Alberto Sordi, attore. - Racconti, cultura, collezionismo, articoli

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Alberto Sordi. La persona, l'attore.
" Io sono io e voi non siete un c***o ! "
Così potrebbe apparire Alberto Sordi anche al di fuori delle vesti del Marchese del Grillo ma non è così, anzi. Pur essendo stato un attore ed un personaggio di notevole superiorità si è distinto per la sua capacità di esaltare il personaggio senza oscurarlo a favore di sé stesso. Nei suoi films Sordi cedeva al personaggio la propria immagine e, senza vestirlo del suo stile, si poneva al suo servizio. Alberto Sordi poteva piacere e non piacere ma è innegabile come il cinema si sia avvantaggiato di lui, della sua capacità di spaziare dalla leggerezza al dramma e di saper anche essere un attore normale, come tanti altri. Quale attore avrebbe potuto coprire ruoli così diversi? Forse Totò? Ma in ogni personaggio Totò manteneva la sua etichetta, Totò era Totò e non si distaccava dall’immagine comica, era incollata a lui ! Ricordiamo forse un nome di un personaggio interpretato da Totò? Non credo, ma ricordiamo Totò in quel personaggio. Invece Sordi non aveva etichette. Era “il dott. Terlizzi”, medico della mutua, ma diventava il soldato della “grande guerra” oppure un guidatore di taxi, oppure un coatto in vacanza con la sua “buzzicona”, oppure un “vitellone” insignificante, oppure un padre “borghese piccolo piccolo”. Proprio in quest’ultimo film Sordi si immedesima in due ruoli completamente diversi partendo da quello dell’impiegato che cerca con umiltà una sistemazione per il suo unico figlio per poi maturare una impensabile vendetta verso il suo assassino. Sono queste interpretazioni variegate che ne hanno fatto un grande personaggio, una persona che sapeva anche allontanarsi dalla finzione accettando, in TV, di fare il “tuca tuca” con la Carrà ! Un altro suo pregio è stato di aver saputo mantenere riservata la sua vita privata. In realtà sui giornali Alberto Sordi non è apparso molto, forse anche perché il gossip più invadente è apparso dopo di lui oppure perché è stato lui stesso a porre quel filtro che distingue la persona dal personaggio. Si potrebbe pensare ad un contenitore senz’anima ma non era così. Alberto Sordi era una persona che si poneva sempre a servizio del personaggio, ne coglieva pregi e difetti e lo presentava al pubblico affinché ne conservasse il ricordo.
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