Misteri della vita. Osservazioni sulle tesi - Racconti, cultura, collezionismo, articoli

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MISTERI della VITA. Osservazioni.
di Renato Gioja.
La premessa. Da quanto trattato in questa sezione “Misteri della vita” emerge la difficoltà a trarre conclusioni che possano fornire un aiuto concreto alla ricerca di una verità che per essere credibile dovrà essere confortata da certezze almeno minimali. Invece su questi argomenti non si possono avere certezze ma solo orientamenti utili a sviluppare un nostro credo che assegni una ragione a questa nostra misteriosa vita. Sarà possibile la nascita di una nostra opinione esoterica, nata quindi in noi stessi e non acquisita seguendo santoni dalla folta barba bianca, e questo sarebbe già un traguardo. Non si risolverà il più grande problema dell’umanità, quello della conoscenza, ma una ricerca che guardi oltre la materia sarà già la nostra iniziazione interiore, una segnale positivo di crescita. In questa ricerca le tesi ed i fatti analizzati non dovranno essere accettati come affermazioni ma come incentivi a proseguire nell’acquisizione di ulteriori conoscenze pur con l’attenzione di saper distinguere tra esperienze e fantasie.
Le tesi, i racconti pubblicati. Tornando ai misteri della vita dobbiamo riconoscere che tra medium, corpo astrale, visioni in pericolo di morte, speranza nella reincarnazione, psichiatria e vite precedenti, possiamo credere che qualche argomento accettabile esiste. Restando nella parte più a noi vicina si potrà accettare l’esistenza del “corpo astrale” (o etereo) cioè la presenza nel nostro corpo di un’energia vitale indipendente, non controllata dalle funzioni mentali. Sull’esistenza di questo corpo etereo vi sono numerose testimonianze di persone che si sono trovate al di fuori del corpo per fluttuare con quello astrale al di sopra di quello fisico che nel frattempo giaceva inerte. I protagonisti hanno potuto raccontare episodi avvenuti mentre il loro corpo giaceva, ad esempio, in anestesia su un letto di sala operatoria. Altri hanno raccontato anche di viaggi avvenuti durante il loro fluttuare fuori dal corpo. Una manifestazione possibilmente credibile è la bilocazione per cui le persone sono state viste in posti diversi nello stesso tempo oppure si sono trasferiti in altri luoghi mentre il loro corpo giaceva nel posto abituale. Questo tipo di manifestazione paranormale è testimoniata anche da protagonisti che sono molto vicini a noi (Padre Pio, Natuzza Evolo) ma si trovano in tutti i tempi con tanti protagonisti tra cui E. Swedenborg e, recentemente, Gustavo Rol.
Anche credibili sono le apparizioni di defunti, non quelle citate nei libri “sacri” che potrebbero essere finalizzate alla “fede”, ma quelle accadute a persone comuni, come descritte da loro stessi. Vi sono racconti di incontri con persone che poi si scopre essere decedute, improvvisi profumi in occasione del decesso di persone care.
Fatti non dimostrabili. Esistono anche affermazioni che possono essere notevolmente criticabili come la questione della reincarnazione, sia nella credenza orientale che nella tecnica dell’ipnosi regressiva. Ciò perché sia negli studi di Jan Stevenson che nell’attuale ipnosi regressiva vi è il dubbio che si possa trattare di possessioni spiritiche anziché reincarnazioni. Le vite raccontate, naturalmente o sotto ipnosi, potrebbero essere di spiriti invasori e non del soggetto che racconta.
Deduzioni. In conclusione la realtà più possibile, testimoniata e comune ai fenomeni, è la presenza in noi della componente astratta indipendente dalla mente, le cui manifestazioni sono ampiamente descritte. Altre tesi potrebbero essere fantasia o addirittura strumenti di business.
Possiamo infatti accettare come credibili i racconti di fatti avvenuti con il “corpo astrale”, le testimonianze di bilocazione, la preveggenza, le occupazioni medianiche. Da queste manifestazioni extracorporee si può presumere che di noi resta qualcosa che sopravvive alla fine del corpo fisico (qualcuno lo definisce spirito o anima), ma mai aderire a tesi prefissate per non incorrere nella fede e rinunciare al proprio libero pensiero. Sarebbe un atteggiamento fallimentare.
Conclusione. Orma da decenni non si parla più di parapsicologia e di indagini sulle manifestazioni extrasensoriali, il mondo è impegnato totalmente nella materialità, le religioni sono trincerate nei loro limiti dottrinali. Sarebbe auspicabile un messaggio nuovo che coinvolga l’intera umanità, qualcosa che possa scuotere il mondo dalla cecità verso i segnali che vi sono stati. Questa speranza può sembrare una illusione per la possibile soluzione del mistero della vita ma se siamo su questa Terra ed in questo Cosmo un motivo ci sarà.
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