Come un fiume
Il
fiume scorre saltellante,
manda
tumulti di gocce
nell’incontro
dei sassi
mentre
schizzano vapori.
Ancora
sullo scoglio
s’avventa
e rimbalza
mentre
s’acqueta nello spazio
largo
del sereno
dove
attenua i suoi lamenti
e
giace nella pace dell’ansa.
Nel
verde della sponda
ora
si poggia e riverbera
nella
luce nebbiosa.
Pensiero
mio,
nel
tuo vagare
sei
come un fiume
e
tra le sponde t’avventi
e
percorri la vita verso la valle
alla
ricerca del tuo sereno.
Accarezzi
ritorni di piaceri,
ti
rassereni nei brevi sospiri
di
affidi alla speranza non vana.
R.Gioja