Desiderio d'estate
Nell’attesa
dei ritorni,
sussurra
il mare al borgo
mentre
dal porto risale il pescatore
e
lontani tiri di risacca
raschiano
la notte
di
questa città mai spenta.
Nel
mare io vivo
come
un bimbo nella madre
e
fisso il lampeggiare
dei
riflessi sull’onde brevi
mentre
camminano le ore.
Ma
già piovono pensieri
che
rapiscono la mente,
sciolgono
le cime
del
mio approdo incerto
e
come zoccoli rintoccano
in
questo mio cercare
una
riva di salvezza.
Nella
sera che riempie il mio vuoto
cerco
una via che abbia un sapore
e
come vela di un naufrago
cerco
ancora il mio vento
e
mi spingo nell’immaginario
verso il
molo di un nuovo approdo.
R.Gioja