Il mio Sud
Sa di sale questo scoglio,
memoria di storie,
di grida di pirati e sbarchi saraceni.
Soffoca il pomeriggio nell’ora immobile
e rossi gerani dischiusi
spiano la vita nell’ora del silenzio.
E’ già tramonto e grappoli fiochi
offre il glicine al mare,
c’è profumo di ginestre e d’orchidee.
Sull’onda che muore
appoggia il sole bassi raggi,
affida ad essa lenti riflessi dorati.
Così t’immagino,
vecchio sud dei ricordi,
dove il profumo del mare
era speranza nel viaggio della vita.
Ora l’oblio culla i miei pensieri
e s’acquetano onde e desideri,
al perdòno del tempo affido ogni rimorso
per quelle vanità vissute e mai spente
mentre ritornano alla mente
lidi sassosi e torri abbandonate.
R.Gioja