Vita mia
Ti perdono, vita mia
vuota e traditrice,
amante del tuo tempo
più che di me.
Ora lieve come fumo nel vento
ti avvii nell’ignoto
e più non guidi i miei pensieri
ed ora non vedi oltre il tempo
che hai già vissuto.
Tu sfuggi
e non posso fermarti,
e non ti conosco, vita mia,
non so da dove vieni,
non so dove andrai.
Aprirai la porta del tempo
e sarai forse spirito
vagante tra le stelle spente
o forse avrai vie luminose
per il tuo cammino.
Inutile illusione
per quest’anima inquieta
alla ricerca dell’essenza della vita
ora già venduta
nella fiera delle vanità.
R.Gioja